Comune Milano: sgomberata l’ex scuola Manara di via Fratelli Zoia

Iniziata messa in sicurezza per affido temporaneo ad associazioni
Milano, 23 feb. (askanews) – Questa mattina a Milano è stato sgomberato dagli occupanti abusivi l’edificio dell’ex scuola elementare “Luciano Manara” di via Fratelli Zoia, in zona Quarto Cagnino a Milano. Lo ha riferito in una nota il Comune del capoluogo lombardo, spiegando che al momento dell’intervento, erano presenti sei adulti, ma sono stati ritrovati numerosi giacigli di fortuna nelle stanze un tempo adibite ad aule. Allo sgombero stanno seguendo in queste ore opere di messa in sicurezza, pulizia e sistemazione del verde. Saranno eseguiti inoltre alcuni interventi per rendere immediatamente e momentaneamente fruibile l’area in modo che sia compatibile con un affido temporaneo ad associazioni, in attesa della soluzione definitiva. Oggi in via Fratelli Zoia erano presenti anche la Polizia locale (che nelle prossime notti intraprenderà un’attività di controllo per evitare nuove occupazioni) Nuir e Amsa che ha avviato la pulizia. I lavori di pulizia e di messa in prima sicurezza dureranno un paio di mesi. Sempre secondo quanto riferito dall’Amministrazione, “l’obiettivo è utilizzare gli spazi per attività di welfare di comunità o come sede di servizi socio-educativi e formativi e di supporto alle famiglie fragili, funzionali all’ampliamento dell’offerta sul territorio”. Per questo, sarà avviato un percorso finalizzato all’individuazione di un gestore per la ex scuola. Gli oltre 2.800 metri quadri di superficie di via Fratelli Zoia sono sottoposti a tutela diretta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio che ha rilasciato l’autorizzazione per l’utilizzo dell’immobile con finalità didattiche, socio-culturali, ricreative o sportive. “L’intervento di oggi si inquadra in un progetto di riqualificazione e riutilizzo dell’ex scuola Manara che vogliamo sottrarre all’abbandono e all’incuria e mettere a disposizione del quartiere e della città perché diventi un luogo di socialità e incontro” hanno dichiarato gli assessori comunali Marco Granelli (Sicurezza) e Lamberto Bertolé (Welfare), aggiungendo che si tratta di “uno spazio dove i cittadini possano trovare servizi di welfare di prossimità, preservando la vocazione sociale che l’edificio ha sempre avuto e le indicazioni della Soprintendenza riguardo alla destinazione d’uso”.

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