Gli occhi sulla riforma fiscale

La Riforma fiscale tra semplificazione, concordato preventivo biennale e miglioramento della compliance. Questi i temi al centro del webinar promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, che ha visto protagonisti: Alberto Gusmeroli (Lega), presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati; Antonio Misiani (Pd), vicepresidente della Commissione Programmazione Economica e Bilancio del Senato; Fabrizio Sala, parlamentare di Forza Italia in Commissione Finanze a Montecitorio; Emiliano Fenu, capogruppo del M5s in Commissione Finanze alla Camera.

Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Sabatino Broccolini, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Teramo: “La Delega per la Riforma fiscale prevede 24 mesi di tempo per la realizzazione dei provvedimenti. Guardando al calendario dovremmo essere a metà strada e questo ritardo potrebbe pesare. Tra gli obiettivi della revisione del nostro sistema fiscale c’è anche il miglioramento dei rapporti tra il fisco e i contribuenti in senso più collaborativo, la cosiddetta ‘Cooperative compliance’. Riteniamo che il concordato biennale, un passo importante in questa direzione, allo stato sembra non sia in grado di soddisfare queste aspettative”.

Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto Nazionale Esperti contabili: “Non c’è da fare il conto del tempo, se siamo o non siamo in ritardo, il tema da affrontare dovrebbe essere se andiamo verso gli obiettivi che ci sono stati proposti. Dal punto di vista dei commercialisti che si occupano della applicazione della normativa in materia fiscale, non stiamo producendo altro che nuove norme, nuovi adempimenti, nuove regole, nuovi obblighi che vanno del tutto in senso contrario a qualunque tipo di semplificazione. Gli interventi dei decreti legislativi in attuazione della delega fiscale, li devo classificare come interventi tardivi. Basti pensare che il decreto 108 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 agosto, a scadenza 31 luglio, ampiamente trascorsa. Dunque, Riforma fiscale sì, ma se queste sono le 17 premesse rispetto ai 64 decreti legislativi, ho il timore che non andiamo nel senso giusto”.

Reviews

Related Articles