Governo contraddittorio

Il commento di Emiliano Fenu.

È evidente che siamo in ritardo sull’attuazione della Riforma fiscale. Finora, sono stati pubblicati undici decreti in Gazzetta Ufficiale, ma il vero problema risiede nelle 64 norme attuative previste, che includono anche atti dell’Agenzia delle Entrate e di altri organi del MEF. Questo ritardo è piuttosto significativo. Prima dell’estate, il Parlamento ha dovuto votare una proroga al 31 dicembre 2025 sull’entrata in vigore del Testo unico, richiesta dal governo. Come aveva previsto il Movimento 5 Stelle, si è creata una contraddizione: la scadenza per i decreti legislativi è stata fissata prima di quella per la redazione dei Testi unici, ma i decreti legislativi contengono le norme destinate a questi ultimi. La proroga richiesta dal governo è legata al ritardo accumulato nell’implementazione delle norme, il cui scopo iniziale era semplificare il sistema fiscale. Tuttavia, anziché raggiungere tale obiettivo, la situazione sta, invece, portando a un’ulteriore complessità. Tutto ciò ricadrà sui contribuenti italiani e sui professionisti.

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