“Il fiume è esploso”, a Modigliana torna l’incubo alluvione

di Cristina Rossi e Cristiano Somaschini

FORLÌ – “Il fiume è esploso, peggio che nel 2023”, è il grido d’allarme del sindaco di Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, Jader Dardi, cittadina della Romagna, in cui torna la paura vissuta nel maggio dello scorso anno. Qui “la situazione è più grave rispetto al 2023- racconta il primo cittadino, in prima serata, al Tg Rai dell’Emilia Romagna- Abbiamo evacuato alcune persone, stiamo verificando ora. Siamo in contatto con la prefettura. Il fiume è esploso in questi minuti”. 

Modigliana, il piccolo comune dell’appennino forlivese era già stato devastato da un’infinità di frane nel maggio 2023. Oggi l’allerta tocca il fiume Tramazzo, che ha strabordato e invaso il centro storico della cittadina. Lo stesso fiume poi più a valle diventa Marzeno: ed è proprio in quel punto, nella frazione del comune di Brisighella, nel Ravennate, che è scattata l’allerta.

“Da Modigliana sta arrivando un’onda improvvisa e di grande entità passando dalla frazione di Marzeno.
Si chiede a tutti i residenti di via Moronico via Moto delle Balze e via Molino Vecchio di evacuare le proprie abitazioni e mettersi in sicurezza”, riporta dai social il Comune di Brisighella verso le 20 di sera. E aggiunge: “Stiamo allestendo la nuova scuola di Marzeno in via Bendandi per gli sfollati”.

Quel che è certo è che, per larga parte della Romagna, sarà una lunga notte. Anche a Faenza, sempre in provincia di Ravenna, tra le città più colpite nell’alluvione del maggio 2023, ci si prepara al peggio.

A FAENZA BLOCCHI DI CEMENTO DAVANTI AL TORRENTE MARZENO, APERTO IL PALA BUBANI PER GLI EVACUATI

Faenza è di nuovo in trincea contro il maltempo. E dopo l’alluvione del maggio 2023, oltre alle prime evacuazioni nelle zone più a rischio, viene allestito il Pala Bubani per accogliere le persone che non possono chiedere ospitalità a parenti e amici.
Inoltre, come spiega sui social il sindaco Massimo Isola, nella zona di via Cimatti si sta costruendo uno sbarramento e si stanno posizionando blocchi di cemento per fermare le acque che potrebbero arrivare dal torrente Marzeno. Per sicurezza il primo cittadino ha emanato un’ordinanza di evacuazione per i piani terra di tutta l’area. Il fiume Lamone, grande osservato a varie latitudini in Romagna, in questo momento è “sotto controllo, ma la sorveglianza e il monitoraggio sono costanti”, garantisce Isola, chiedendo “la collaborazione di tutti e la massima cautela. Non mettetevi in strada se non indispensabile. Non scendete negli scantinati. È importante che ciascuno metta in atto tutti i comportamenti utili a tutelare la propria incolumità”. A preoccupare a Castel Bolognese, sempre nel ravennate, è invece il fiume Senio: a Tebano il livello è in soglia rossa oltre i sei metri, al ponte del Castello arancione a quasi cinque metri, informa il sindaco Luca Della Godenza.

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