“Insicurezza e degrado nei tunnel”: a Roma la denuncia dei cittadini dopo lo stupro

ROMA – “Sono passati alcuni giorni dal fatto di violenza che ha acceso i riflettori, su Porta Pia, dei media nazionali e, pur essendo accaduto nei pressi del Piazzale della Croce Rossa, ci sentiamo legati a doppio filo da quel tunnel che scorre sotto il quartiere fino a Piazza Fiume. Per questo motivo ci siamo stretti ancora di più alla donna e a tutti coloro che subiscono violenza e sono impauriti dallo stato di insicurezza e degrado che circonda questa città”. Lo scrive, in una nota, il Presidente dell’Associazione Amici di Porta Pia, Alfredo Peroso, a pochi giorni di distanza dallo stupro di una giovane donna in un sottopasso pedonale.

“DENUNCIAMO DA ANNI LO STATO DEL SOTTOVIA GUIDI, OGNI PROMESSA SVANITA”

“Abbiamo partecipato a trasmissioni televisive, rilasciato dichiarazioni denunciando, da anni, lo stato in cui versano le uscite di sicurezza e i sottopassi del sottovia Ignazio Guidi.
Oggi torniamo su quanto accaduto perché non si ripeta, ancora una volta, la stessa storia- prosegue la nota- Le promesse non devono svanire nel buio dei sottopassi e visto che a tutt’oggi la situazione di degrado e fatiscenza è così come da sempre denunciata. E, non avendo notizie su cosa realmente si vuol fare, aspettiamo con fermezza e determinazione che sia aperto un tavolo sulla sicurezza, anche con la partecipazione di coloro che vivono ogni giorno le strade cittadine, per ascoltare e trovare insieme una soluzione definitiva al problema. Pretendiamo che le Istituzioni si assumano la responsabilità di intervenire con un piano definitivo e non con palliativi sull’onda dell’emergenza. Per chi dimentica: noi cittadini ci saremo sempre”, conclude.

L’articolo “Insicurezza e degrado nei tunnel”: a Roma la denuncia dei cittadini dopo lo stupro proviene da Agenzia Dire.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Reviews

Related Articles