Libano: è allarme cibo. Devastati 1.900 ettari di terra coltivabile

ROMA – “Preoccupazione straordinaria” per la disponibilità di cibo in Libano è stata espressa oggi dal World Food Programme (Wfp/Pam). Secondo l’organismo dell’Onu, nell’ultimo anno nel sud del Paese sono stati bruciati o devastati 1.900 ettari di terra coltivabile. Gran parte delle distruzioni, denuncia il Wfp, è avvenuta nell’ultimo mese, in conseguenza dell’intensificarsi dell’offensiva militare e dei bombardamenti condotti da Israele. Altri 12mila poi gli ettari abbandonati, sempre a causa del conflitto.
Secondo Matthew Hollingworth, direttore del Wfp in Libano, nel Paese potrebbe accadere ciò che è successo nella Striscia di Gaza, dove le persone colpite da un livello di insicurezza alimentare “catastrofico” sono circa mezzo milione.

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