“La riforma fiscale ha visto coinvolti i commercialisti da tanto tempo con grandi aspettative da parte nostra. Purtroppo registriamo, alla luce dei provvedimenti pubblicati in Gazzetta ufficiale, che ci troviamo di fronte a una mera riorganizzazione del sistema.
Non si è pensato a incidere in maniera forte sul fisco italiano con le necessarie semplificazioni, la lotta all’evasione fiscale per far emergere il sommerso e la rideterminazione della base imponibile in un Paese che ha una delle pressioni fiscali più alte tra i Paesi Ocse. Ci auguriamo che nei prossimi mesi vengano introdotti provvedimenti che vadano in questo senso”.
Queste le parole di Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, nel corso del Cnpr Forum. Sul tema dell’innovazione tecnologica e dell’IA Cuchel ribadisce: “può offrire un contributo importante per l’ottimizzazione dei tempi e dell’organizzazione.
Ma non può prescindere dall’intervento del professionista che deve rimanere centrale. Ogni contribuente ha una propria specificità e dobbiamo intervenire entrando in empatia capendo quelle che sono le loro necessità”.
Sui temi della riforma fiscale e dell’avvento dell’intelligenza artificiale nel mondo delle professioni si sono confrontati esponenti del mondo della politica e delle professioni”.
Una prima analisi sull’impatto dei decreti attuativi varati dal governo relativi alla riforma fiscale è stata espressa da Marcella Caradonna, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano: “Il concordato biennale preventivo è uno strumento nuovo e deve essere spiegato ai contribuenti nell’interesse di tutti.
Diversamente c’è il serio rischio che non raggiunga i livelli di adesione che il governo si aspetta. Per ciò che attiene la riforma del sistema fiscale è evidente che ci siano luci e ombre per adesso come accade in tutte le riforme.
Bisogna andare a vedere l’interpretazione sul campo per vederne gli effetti concreti. Ci sono elementi sicuramente favorevoli ma anche diverse criticità che abbiamo sottolineato al viceministro Leo e che andrebbero approfondite meglio.
Sull’introduzione dei nuovi sistemi di intelligenza artificiale nel mondo delle professioni, inclusa quella dei dottori commercialisti e degli esperti contabili occorre un’attenta riflessione.
L’IA può offrire strumenti straordinari per ottimizzare il lavoro, migliorare l’analisi dei dati e ridurre i margini di errore, consentendo ai professionisti di dedicarsi maggiormente alle attività a più alto valore aggiunto, come la consulenza strategica e l’interpretazione delle normative fiscali.
Tuttavia, è essenziale che l’introduzione di queste tecnologie avvenga in modo equilibrato e responsabile, senza mai perdere di vista il ruolo centrale dell’uomo. L’intelligenza artificiale non può sostituire il giudizio professionale, la sensibilità umana e la capacità di interpretare le esigenze specifiche di ogni cliente.
È quindi fondamentale che i commercialisti abbraccino questa evoluzione, investendo nella propria formazione per integrarla al meglio nei propri processi. Allo stesso tempo – ha concluso Caradonna -, sarà necessario un quadro normativo adeguato che protegga la professionalità e garantisca l’etica nell’uso dell’IA, affinché resti un supporto e non un fattore di distorsione”.
Soddisfazione è stata espressa da Luigi Manzoni sindaco di Pozzuoli, per aver scelto la location flegrea per il congresso nazionale di Anc che ha offerto lo spunto per il Cnpr Forum speciale: “E’ stato un evento importante per la valorizzazione del nostro territorio, in particolare in un periodo come questo dove stiamo convivendo con il fenomeno del bradisismo.
Ospitare la kermesse dei commercialisti significa offrire nuova linfa vitale al nostro tessuto economico e all’intero comparto del turismo congressuale che per la nostra città rappresenta una risorsa importante. La nostra comunità, da sempre accogliente e preparata, ha dimostrato, ancora una volta, di farsi trovare sempre pronta a questi appuntamenti”.
Dav. Mat.
*ItaliaOggi
